Blow (2001)

regista: TED DEMME

Cresciuto in una famiglia in cui il lavoro del padre non riusciva a garantire lo stile di vita desiderato dalla madre, George Jung (Jhonny Depp) si trasferisce in California, dove inizia a spacciare marijuana in una spiaggia insieme all'amico Tonno e al fornitore Derek. Viene arrestato però, e dopo alcuni anni, una volta scagionato, grazie al suo compagno di cella Diego, allarga il proprio traffico alla cocaina, collaborando con produttori colombiani, tra cui "el magico" Pablo Escobar. In questo periodo gestisce un traffico di droga che abbraccia tutti gli Stati Uniti, incontra Mirtha (Penelope Cruz) che sposa e dalla quale avrà una figlia, Kristina. Dopo un ascesa faraonica arriva la cocente caduta; Diego lo tradisce, tagliandolo fuori dal giro, avvenimento per cui George resta senza soldi, anche a seguito dall'esproprazione dei suoi risparmi da parte del governo. Per questi motivi la moglie, in una litigata furibonda, lo fa arrestare e in seguito divorzia. George, una volta uscito di prigione, cerca di rimettersi in sesto e soprattutto di ritrovare l'affetto della figlia, cosa che gli riesce solo parzialmente. Tenta un'ultima spedizione di cocaina, ma i suoi vecchi e nuovi compagni lo fanno arrestare per salvarsi dall'FBI. A questo punto arriva una condanna a 60 anni di reclusione. Storia che alterna attimi simpatici a estrema drammaticità, esaltazione dello spaccio, e buoni e cattivi sentimenti che si intrecciano in una pellicola non originalissima ma di effetto.

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