Molti anni a dietro esisteva un impero che andava dalle acque del mediterraneo fino alle coste della Cina, la Persia. Questa è la frase d'apertura del film. A regnare in Persia è il re Sharaman, che ha un fratello pelato, Nizam (l'onniscente Ben Kingsley) e due figli. Un giorno passeggiando per la cittadina viene abbagliato dal coraggio di un ragazzetto che salva l'amico, cosi, estasiato decide di adottarlo e portarlo nel palazzo con se, il suo nome è Dastan( da grande-Jake Gillenhaal). Dopo alcuni anni i figlioletti oramai grandi e scorazzano per l'impero con un potente esercito e lo zio Nizam a consigliare. Un giorno però, commettono un grave errore, nonostante la riluttanza di Dastan e del fratello maggiore Tas, i persiani attaccano Alabarda, con l'intenzione di sventare i loro traffici illeciti di armi. A regnare qui è la principessa Tamina che verrà presa come ostaggio di guerra. Du qui si diramano le avventure di Dastan, che verrà invischiato un in uno squallido complotto e nel giro di poco perderà praticamente tutto. L'unica speranza sarà, insieme alla principessa Tamina utilizzare un sacro pugnale che al suo interno possiede le sabbie del tempo che può sovvertire l'ordine del passato ma anche distruggere il mondo. Avventura maestosa, e soleggiata che si dirama in ricostruzioni storiche di ottima fattura. Adrenalina che viene mixata con una sana ironia, amore, guerra, fratellanza, odio, purezza d'animo e corruzione. Lo stile della pellicola si confà alla perfezione allo stile del videogioco che spesso viene riecheggiato tra i frame di questa bella avventura. Se si è giocato al videogame è senzaltro da consigliare, se non si è giocato è comunque un film che si fa vedere senza problemi.
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