L’inizio di Saw VI è tipico della serie. Due persone - un uomo e una donna - sono bloccate in una trappola di Jigsaw, l’omicida seriale che ama sottoporre le sue vittime a quelli che definisce “giochi”: i due sono degli usurai e quindi c’è il consueto paravento etico sia per la loro prigionia sia per il tipo di trappola in cui sono caduti. Come nel Mercante di Venezia shakespeariano, infatti, Jigsaw vuole una libbra della loro carne. Il protagonista vero della pellicola però, oltre le vicissitudini tra i successori dell' enigmista, è William Easton. Questo capo di un impresa di assicurazioni, che per tutta la vita ha distrutto famiglie non concedendo coperture mediche senza curarsi delle conseguenze, quella di Saw sarà la possibilità di redimersi. Truculento e sanguinolento come nel perfetto stile Saw, non aggiunge niente di particolare al suo stile, ma chi ha visto le precedenti parti non può abbandonare la saga, se si è zompettato tra i vari Saw, saltare questo non sarà un delitto.
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